lunedì 13 ottobre 2014

Qui si può osservare il paradiso celeste e sognare

Caro Diario 30



Romano Pesavento


23 febbraio. Non c’è molta strada che separa il centro di Loiano dall’Osservatorio astronomico più grande d'Italia. La passeggiata è molto rilassante, nonostante torme di motociclisti sfreccino veloci con i loro bolidi.  Oggi è una giornata calda. 
L’inverno è ormai alle spalle. La famosa leggenda di Santa Bibiana, più volte ricordatami dai mie amici paesani, quest’anno sembra non essersi avverata.

La neve non è arrivata, se non in modo da non impensierire. Probabilmente il peggio è davvero passato. Guardo il mondo con occhi diversi.
Finalmente giungo al punto d’osservazione. È immerso nella natura. Un gran numero di pannelli descrivono l’universo. Le cupole grigio metallico svettano verso il cielo; piccole riproduzioni del sistema solare in sfere di vetro trasparenti mi guidano lungo il sentiero. Qui si può osservare il paradiso celeste e sognare.. o come Dante nel Paradiso immaginare: L'amor che move il sole e l'altre stelle.

L’indomani a scuola; i miei studenti sono ragazzi curiosi e con i quali è opportuno comunicare anche secondo certe dinamiche, attraverso argomenti,  che possano permettere loro di esprimersi e farmi conoscere parte della loro realtà. 

Conversare anche di tematiche legate alla vita quotidiana è un modo per farmi percepire autenticamente interessato a tutto ciò che li riguarda.. 
Gli adolescenti se percepiscono la mancanza di finzione in un insegnante, di solito si impegnano di più. Raccontano volentieri di quello che conoscono e che non sempre ha a che fare con le situazioni tipiche dell’adolescente medio. In genere tutti aiutano in casa o collaborano con i genitori per il buon funzionamento delle loro piccole aziende agricole. 
Ti riferiscono di cattive annate, clima stravolto e pastorizia, prezzi di prodotti agricoli. Il lupo per loro non è né quello delle favole, mitologico quanto un centauro per i bambini di oggi, né quello “revisionistico”, che diventa protagonista romantico di molti documentari e neppure quello umoristico dei fumetti, Lupo Alberto. 
È un animale reale.  Chiedo in classe di parlarmene. Devo dire che chi abita nel paesino o nelle zone limitrofe ha un ricordo molto vivo di questo predatore. 
Una ragazza mi racconta che è molto ghiotto di galline, conigli e di capre. Una volta dalla finestra della sua stanza l’ha visto scappare con un pollastro tra i denti. 
Tant’è che proprio in quei giorni il padre ha dovuto rinforzare il recinto degli animali .per evitare nuove perdite.  C’è addirittura chi l’ha visto attraversare la strada. Insomma lo temono, lo rispettano e sperano di non incontrarlo. Come ai bei vecchi tempi.  

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