Caro Diario 22
Romano Pesavento
24 Gennaio. A Crotone, se non fosse per i miei affetti, dopo
un periodo minimo di permanenza, divento facile preda dell’amarezza, perché
sistematicamente l’onestà intellettuale ed il rispetto per le istituzioni e la
legalità vengono confusi con la debolezza o, peggio, con la dabbenaggine.
L’arbitrio non deve essere eletto a “norma
comune” o ad inevitabile, comodo modus operandi sia da parte dei
cittadini privati che degli uomini di potere. Il rischio è l’imbarbarimento
della civiltà, con lo smantellamento dell’intero apparato statale, che, per
quanto troppo spesso esecrabile e costantemente vituperato, rappresenta, comunque,
l’unico baluardo contro il ritorno alla “ brutalità”
primitiva, al disordine, alla soprafazione reciproca, insomma al “Kaos”.
In molti
vorrebbero svilire e privare di dignità il concetto di Stato, che, nel suo
significato e ruolo istituzionale più alti, dovrebbe, invece, essere tutelato, difeso
e rispettato con scrupolo, quasi religioso, da ciascuno di noi. Per quanto la
disaffezione e la sfiducia siano -a causa del cattivo operato di tanti- largamente manifesti nei confronti degli ordinamenti
pubblici, bisogna, invece, compattamente, organicamente e con tensione morale
adoperarsi per consolidarne le fondamenta.
Come? Pagando le
tasse, evitando di frodare gli enti presso i quali si lavora, o di truccare i
concorsi pubblici; ancora, rinunciando ai favoritismi, ai personalismi;
condannando fieramente l’italica e
-meridionale- prassi consolidata del
nepotismo.
In definitiva, è
prioritario recuperare realmente tutti quei valori, che, quotidianamente, vengono
esautorati.
Invece, oggi
Crotone è una realtà “selvaggia”,
abbandonata, piena di contraddizioni sociali. Una città, purtroppo, in cui si
respira troppo spesso un’aria molto pesante: un luogo quindi dove la
criminalità ha terreno molto fertile. Dentro questo quadro a tinte fosche
trovano, inoltre, posto alcuni paladini della
legalità e della trasparenza amministrativa, che, in questi anni, si sono
susseguiti, la cui integrità è stata certificata, a quanto pare, in diverse
circostanze: proiettili in buste da lettera, auto bruciate, porte bruciate…..
Naturalmente, a tutto questo, i politici di turno hanno risposto il più delle
volte con ricchi, noiosi e sontuosi convegni. Che tristezza! L’insieme acquista
una dimensione ancor più malinconica se, per un attimo, volgiamo il pensiero
alle morti silenziose (oggi ormai dimenticate) per mafia (Placido Rizzotto, Pio
La Torre ,
Peppino Impastato, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone,
Paolo Borsellino etc.). Una citazione di J. F. Kennedy, amata da Giovanni
Falcone, attira la mia attenzione, dice: "Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze
personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la
base di tutta la moralità umana."
Bisogna avere il
coraggio di essere se stessi. Non occorre, quindi, solo apparire ma agire, cioè,
essere autenticamente onesti.
Mi domando
quanti politici nostrani e non, possano vantarsi in tutta coscienza d’aver
perseguito simili ideali di giustizia e rispetto dei ruoli istituzionali
ricoperti?: “La politica che solo fa
carriera, il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l’ipocrisia di
chi sta sempre con la ragione mai con il torto..”,cantavano I Nomadi….
Dunque,
guardandoci intorno, “respiriamo”
sempre più la “mefitica” presenza di
buffoni di corte, giullari e menestrelli. Quindi pochissimi uomini di cultura,
ma tante, tantissime, “primedonne” isteriche
e pretenziose.
Dove è finito
l’entusiasmo propositivo che ha animato il ’68? la gente d’allora è, per lo
più, la stessa che oggi dirige l’orchestra del potere.
Eppure, se fossimo in un mondo
giusto e pienamente legale, non si dovrebbe guardare a personaggi come
Borsellino, Impastato o Falcone come ad eroi o a poveri folli….adempiere al
proprio dovere e maturare una solida coscienza civica dovrebbe costituire
l’unica forma comportamentale ammessa e riconosciuta.
Peccato che nel
DNA dei nobili crotoniati sia
endemicamente e geneticamente
iscritto ben altro !!!
Nessun commento:
Posta un commento