domenica 12 ottobre 2014

Loiano e il grande pino di Natale

Caro Diario 11


Romano Pesavento

Ritornare in Emilia Romagna dalla mia città natale è sempre un’incognita per gli eventi meteorologici inconsulti dell’inverno beffardo. 
Non sai mai quello che ti aspetta. Intanto, data la distanza con il supermercato, ho faticosamente messo al sicuro a casa una scorta di acqua. 
Non si sa mai: se arriva la gelata, sarà un vero problema muoversi a piedi. 
Mi avvolgo come un baco in un bozzolo di coperte; in testa il berretto, addosso vestaglia e pigiama. 
A scuola i ragazzi contemplano il tempo e speranzosi aspettano i primi fiocchi di neve. Sono tutti imbacuccati con maglioni, giacconi e cappelli. 
Muoversi per il paese significa riscoprire il vero Natale. 
Un gigantesco pino viene adornato di numerose lucine scintillanti; presso le fontane spuntano piccoli presepi. Ci si sente davvero soli in questo periodo: urge un nuovo blitz. 

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