martedì 11 agosto 2015

Made in Monterosso al Mare!!

Romano Pesavento


Le luci pomeridiane penetrano ogni angolo del piccolo paesino, facendolo brillare di una chiara e abbacinante bellezza come se fosse un diamante, un topazio, uno zaffiro o un rubino. Il Nettuno di Arrigo Minerbi sorveglia, come un bagnino accigliato, i turisti che nuotano nell'infinito mare azzurro. C’è chi suona, c’è chi ascolta la radio o legge il giornale, c’è chi fotografa, c’è chi mangia un gelato e perfino chi attacca il lucchetto alle sbarre della finestra panoramica dichiarando il suo amore. Lungo la salita per arrivare al complesso conventuale dei Cappuccini e chiesa di San Francesco si può ammirare lo stupendo panorama naturalistico e sognare. All'interno del luogo di culto sono presenti molte opere d’arte: il Cristo schernito dell’inizio del XVII attribuito a Bernardo Castello; il Martirio dei cappuccini dell’inizio del XVIII sec. attribuito a G. Palmieri; il San Gerolamo della fine del XVI sec di Luca Cambiaso; Immacolata con San Fedele dell’inizio del XVIII sec.; Pietà della fine del XVI sec. della Cerchia Cambiaso;la Crocifissione della prima metà del XVII sec. di Van Dyck ed altri. Camminando ancora un po’ si arriva all'antico castro obertengo e fortificazione genovese. Il castello, oggi purtroppo in rovina, ospita il cimitero comunale. 
Qualche istante di pausa e si scende verso il centro urbano. Dopo essersi abbandonati alla scoperta dei tanti vicoli e viuzze del centro storico si possono ancora visitare l’oratorio Santa Croce del XVI sec. (bello l’organo ottocentesco), la chiesa di San Giovanni Battista del XIII – XIV sec (interessanti la fonte battesimale, del 1360, un dipinto della Madonna del Rosario della scuola pittorica di Luca Cambiaso e una Crocifissione di ignoto pittore genovese del XVII secolo), e il barocco oratorio dei Neri.








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