giovedì 13 agosto 2015

Dall'Arno alla magnificenza della Cappella Brancacci.

Romano Pesavento

Costeggiando l'Arno si arriva alla chiesa di Santa Maria del Carmine, al cui interno è situata la cappella Brancacci, uno dei gioielli della pittura rinascimentale. Qui due grandi pittori del Quattrocento Masaccio e Masolino da Panicale si strinsero la mano e affrescarono con immagini di folgorante bellezza i muri della cappella. Successivamente la storia racconta che l'opera fu definitivamente completata dal maestro Filippino Lippi. Tante le scene che fanno palpitare il cuore e lo spirito di profonda emozione: la Tentazione di Adamo ed Eva di Masolino; la Cacciata dal Paradiso Terrestre di Masaccio;il Pagamento del tributo di Masaccio; la Predica di San Pietro di Masolino; il Battesimo dei neofiti di Masaccio; la Guarigione dello storpio e la resurrezione di Tabita di Masolino; la Resurrezione del figlio di Teofilo e san Pietro in cattedra; San Pietro risana gli infermi con la sua ombra etc. A qualche metro più a destra dall'ingresso della cappella Brancacci, c'è la porta che introduce alla sala che conserva il grande e stupendo affresco intitolato Ultima Cena di Alessandro Allori, del 1582.










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