Bastione Villafranca: qualcosa si è mosso
di Romano Pesavento
Con viva soddisfazione, comunico
che, da quanto si evince dai lavori in corso presso viale Regina Margherita, la
costruzione della struttura in cemento armato a ridosso del Bastione Villafranca
relativa all’intervento di riqualificazione urbanistica da parte
dell’Amministrazione Comunale di Crotone (Progetti integrati di Sviluppo Urbano
(P.I.S.U.) – Linea di intervento 8.1.2.2 – Azione per il potenziamento dei
sistemi di mobilità sostenibile) è stata al momento sospesa e, a quanto sembra,
modificata rispetto alla progettazione iniziale. Attualmente, le nuove
ringhiere collocate lasciano presagire una possibile rimozione della stessa.
D’altronde, come avevamo già segnalato, la cinta muraria e l’intero complesso risultano
essere sotto la tutela del patrimonio dello Stato.
Ringraziamo la Stampa e le Associazioni
Italia Nostra e il Gruppo Archeologico per il supporto fornito all’iniziativa
finalizzata al blocco della cementificazione ai danni del monumento.
Ci auguriamo che i responsabili di
simili interventi possano in qualche modo riparare ad errori di valutazione spesso
forieri di grave depauperamento artistico-storico territoriale.
Ai nostri amministratori vogliamo
rivolgerci attraverso le parole di un grande esponente democratico, Robert F.
Kennedy, per ricordare quali sono gli autentici valori a cui un’azione politica
e civile dovrebbe sempre tendere, per tutelare rigorosamente l’interesse
pubblico e garantire un futuro decoroso alle generazioni che verranno: “Pochi
avranno la grandezza di trasformare la storia, ma ognuno di noi può adoperarsi
per modificarne anche una piccola parte: la storia di questa generazione verrà
scritta dalla totalità delle singole azioni, verrà delineata proprio dagli
innumerevoli e differenti atti di coraggio e fiducia. Ogni volta che un singolo
individuo si schiera per un ideale, o agisce per il bene degli altri, o
combatte contro l’ingiustizia, dà vita ad un’onda di speranza, onda che andrà
ad incontrare altre onde innalzate da altrettanti fonti di convinzione e forza,
creando una corrente che sarà in grado di abbattere le più alte mura di
oppressione e opposizione.”
Ecco come la stampa riporta la nota:
il Quotidiano della Calabria del 18/03/2014
il Crotonese del 20/03/2014
La comunicazione è stata pubblicata anche su La Provinciakr Giornale-online
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