Romano Pesavento
È possibile intraprendere fino al
24 gennaio del 2016 nelle sale di Palazzo Strozzi a Firenze un vero e proprio
itinerario nella spiritualità, attraverso la creatività artistica dei grandi
pittori attivi fra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Stili
e tecniche diverse, con rappresentazioni divine intrise d’intenso misticismo e
fine bellezza, si impongono allo sguardo, trasmettendo serenità a tutti coloro
che, nella penombra dell’atmosfera museale, si soffermano ad ammirarli.
La mostra intitolata Bellezza
divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana propone una serie di più di ottanta
opere, suddivise in sette sezioni tematiche, disposte in ordine cronologico,
che ripropongono la vita di Gesù dall’Annunciazione alla Resurrezione.
Ad iniziare il percorso due
grandi pale, la prima posta sulla parete di sinistra, intitolata Flagellazione
di Cristo di William Bouguereau del 1880, e la seconda, in posizione centrale,
I Maccabei di Antonio Ciseri del 1858-1863. Nella tetra penombra della morte e
della violenza umana, rappresentata con tragico realismo, si erge il bagliore sereno della pietas.
Colori e forme attraversano lo spazio fisico e penetrano nell’interiorità dello
spettatore, agitandone impetuosamente la coscienza, inoltrandolo sul sentiero
della catarsi e della redenzione.
I gesti e le pose solenni dei
personaggi trasmettono eleganza e magnetismo, nonostante il dramma del martirio
e del supplizio incombente. I corpi dei santi illuminati da pennellate di bianco
accecante esprimono pienamente il mistero del sacrificio e della totale offerta
di sé: inermi eppure potentissimi.
Le perturbanti versioni della
Madonna di Munch si contrappongono a quelle incorporee e iridescenti di Morelli;
eleganti ed epifaniche, invece, quelle di De Carolis.
Nella sezione dell’Annunciazione,
natività e infanzia di Cristo l’angelo di Philpot è tra le più singolari interpretazioni
artistiche – religiose della mostra. Lontano dalle raffigurazioni classiche,
appare quasi eversivo e iconoclasta rispetto alle pose della tradizione; appena
sceso dal cielo, con un balzo e un costume da “trapezista / supereroe”, guarda
in faccia lo spettatore con una sorridente fermezza che non ammette repliche:
chi è prescelto non può rinunciare. L’anemone che stringe in pugno costituisce
l’unica nota convenzionale e gentile in un’opera che esprime vigore e incitamento
singolari.
Tranquillità, serenità e amore
materno sono raffigurati egregiamente nell’opera Riposo in Egitto di Elisabeth
Chaplin. L’animo femminile dell’artista coglie con squisita delicatezza
l’armonia dell’unione familiare e il candore di quattro esseri innocenti (asino
compreso) ispirando pace e dolcezza negli astanti: nessun Gesù bambino non è
mai stato così divino e “pacioccone”.
Il cuore dell’esposizione è
naturalmente rappresentato dalle quattro opere di più forte richiamo: Via
Crucis II, III e XIII e Crocifissione di Lucio Fontana; Pietà di Van Gogh;
Crocifissione bianca di Chagall.
L’ultima opera citata è
caratterizza da una modernità espressiva iconografica fortemente evocativa:
l’alfa e l’omega dei tempi sembrano avvitarsi in modo rotatorio intorno alla
figura del Cristo agonizzante; l’armata rossa, le sinagoghe in fiamme, la
diaspora degli ebrei, la presenza del Male nel mondo si avvicendano e si
rincorrono, mentre fisso sulla scena, sconfitto e vincitore, l’Unto, ebreo tra
ebrei, spira per l’umanità.
Menzione speciale all’opera di
Vincenzo Vela, La preghiera del mattino del 1846; non è molto conosciuta,
rispetto alle sculture più celebri di Canova, Bernini etc., ma è sicuramente la
più intensa e suggestiva di tutto il percorso. Spiritualità e realismo plastico
sono esaltate nelle forme leggiadre di una fanciulla assorta nella preghiera.
La presenza di Dio si percepisce non come raffigurazione esplicitata, ma come
fenomeno interiore che s’irradia dalla figura femminile, ascetica e
concentrata, al mondo intero.
Pubblicato su La Provincia kr online (http://laprovinciakr.it/cultura-e-spettacoli/la-bellezza-divina-in-mostra-a-palazzo-strozzi-di-firenze-van-gogh-chagall-e-fontana)
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