sabato 21 febbraio 2015

Carnevale di Viareggio

Che la festa abbia inizio!!!



Romano Pesavento

L’avvio del carnevale viareggino, per quanto travagliato, è ormai alle porte. Tutto è pronto, o quasi,  nel mondo delle meraviglie e della baldoria. Le polemiche degli ultimi giorni sul  mancato completamento dei carri metteva in forse il normale svolgimento della sfilata.  Invece, a dispetto  delle fosche previsioni, anche le feste rionali, luoghi di sfrenatezza, colore e allegria adolescenziale sembrano essere ormai salve. Le transenne sul lungomare, il palco, i negozi con l’immagine di Burlamacco e il fervore operoso che si percepisce nell’aria sono lì a testimoniare che, ancora una volta, risuoneranno gli irriverenti e maestosi colpi di cannone, il vero, solenne, “imprimatur” della  liturgia più  laica e festosa che esista. Anche i turisti stanno arrivando in città per il grande esordio. Tanta curiosità aleggia nell’aria. 

Alla cittadella del Carnevale intanto si lavora alacremente. I temi dell’ evento sono, come al solito, di pungente attualità: la politica italiana o estera; i fenomeni socio-culturali del nostro tempo; vizi e virtù del Bel Paese. Molto “citati” Renzi , la cancelliera tedesca Merkel e papa Francesco. I maestri dei carri hanno declinato il rottamatore in tutte le versioni possibili e immaginabili: Pinocchio, robot allo sfascio e implacabile presenzialista tv. Non potrà aversene a male il presidente del Consiglio: da buon toscano dovrebbe conoscere e apprezzare lo spiritaccio” dei suoi conterranei; inoltre se la notorietà di un personaggio si misura anche dalle attenzioni della satira, ebbene,  la fama è garantita.

I colori sgargianti, i dettagli assai rifiniti e realistici,  i  perfetti meccanismi dei movimenti rendono i carri un capolavoro d’ingegneria e “coloritura” artistica: un tuffo nella sana “licenza” e nello sberleffo. Nello spirito più puro di Burlamacco, celebre icona del Carnevale viareggino inventata da Umberto Bonetti nel 1930, insieme alla sua “compagna”, Ondina, entrambi dai segni grafici prettamente futuristi, si svolgeranno per tutto il periodo di Carnevale non solo le sfilate dei carri allegorici, ma anche diverse “performance” di forte impatto visivo. Che la festa abbia inizio: “semel in anno licet insanire!”


Pubblicato su giornale online la Provincia Kr

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