giovedì 14 novembre 2019

Fumetti Italia - Da Lucca Comics & Games 2019.....a KrotonComics 2020. Magari!!!!

Tutte le novita' sull'edizione 2019 del ''Lucca comics & games'': 270mila presenze e un futuro in crescita per la kermesse


Romano Pesavento, Debora Cavarretta

Lucca Comics and games, con 270mila tagliandi venduti e tanta allegria, anche quest’anno, ha colorato la vita quotidiana della città di Lucca. Tutti d’accordo quindi, stampa, fans e appassionati, nell’archiviare anche quest’edizione come un fenomeno in continua espansione, basti pensare ai numeri da capogiro per l’elevatissimo numero di presenze e partecipazioni di ospiti e personaggi famosi del mondo dei fumetti e cosplayer, nonostante le condizioni meteo sostanzialmente proibitive.
Audace il taglio decisamente sofisticato impresso ai percorsi selezionati per il pubblico, come la straordinaria carrellata di pezzi storici nipponici, che hanno permesso di ricostruire la storia dell’arte giapponese e mondiale. Attraversare gli anni sulla celeberrima onda di Kanagawa di Hokusai, proveniente dal museo di Hakone, apprezzando le particolarità di ciascuna tecnica e scoprendo le reciproche corrispondenze tra arte occidentale e orientale, è veramente affascinante. L’eleganza, il movimento ipnotico e il mistero del Sol levante inquietano e affascinano al tempo spesso. Le curiosità sono tante e riproposte in varie forme. Chikanobu Yoshu Utagawa dipinge nella sua opera “Neve a Okazaki in provincia di Mikawa” il grande ladro Ishikawa Goemon, personaggio storico realmente esistito, diventato nei manga contemporanei compagno di avventure del mitico Lupin III. I manga attuali derivano  da cinque tipologie antiche di libri a fumetti, di svariato contenuto:  comico, horror, erotico, giallo e azione. Che sorpresa ritrovare passato e presente così vicini!
 Sulla scia del confronto tra epoche diverse, ma per certi versi similari, si è snodato l’incontro – conferenza stampa con Altan, il leggendario ideatore di Pimpa, Cipputi e tanti altri personaggi. Abbiamo avuto la fortuna di colloquiare con lui e scoprire parti della sua vita e risvolti delle sue scelte stilistiche. In particolare, rispetto ad una sua opera “Uomini ma straordinari” in cui propone una propria versione del passato, a una nostra domanda relativa a quale personaggio attuale dedicherebbe un impegno analogo, ha dichiarato di non provare interesse per nessuno; evidente segno di disincanto.

Divertente e tecnologica la mostra dedicata agli ottantacinque compleanni di Paperino. L’ambiente tridimensionale e interattivo permette ai giovani e non di calarsi perfettamente nella dimensione “papera”. Esposte anche alcune tavole originali di Carl Barks.
Attesissima è stata la presenza di Don Rosa, leggenda vivente per tutti i cultori Disney, la cui “grinta” somiglia spaventosamente al becco di Paperone; file chilometriche, anche sotto la pioggia battente, per ottenere un autografo e scambiare esclusivamente in inglese qualche battuta simpatica. Anche noi abbiamo sperimentato le prove a cui si sottopongono i veri appassionati; ma per il vecchio Don questo e altro.
Tra le grandi attrazioni dell’edizione, va citata lo stand dedicato alla serie “La Casa di carta” della Netflix in piazza Anfiteatro. All’interno giovani attori fanno rivivere il grande colpo al caveau della Banca di Spagna all’insegna di una vera e propria caccia al tesoro guidati dalla voce del Professore. Circa 2.500 visitatori al giorno. Tanti i gadget distribuiti alla fine dell’attrazione. Alla fine anche noi abbiamo conquistato il nostro lingotto d’oro e la nostra maschera.
Allo spazio allestito dalla Sbam Comics, ci sono l’editore Antonio Marangi e il fumettista Giorgio Sommacal con i quali ci confrontiamo sui temi inerenti alla loro rivista digitale e sulle ultime proposte editoriali. Giorgio ci parla del carattere e delle particolarità dei due moai Rapa e Nui, protagonisti dell’ultima sua fatica a fumetti. La simpatia e l’umorismo sono determinate dal complesso rapporto complementare tra le diverse tipologie caratteriali delle due statue monolitiche, una saggia e “colta”, l’altra svagata e fantasiosa. I dialoghi risultano avvincenti e lo straniamento dei due testoni persi in un angolo remoto di mondo, eppure perfettamente consapevoli di quanto accade nella nostre folle società risulta divertente e non privo di spunti di riflessione importanti. Antonio ci racconta di quanto oggi sia difficile destreggiarsi nel mercato digitale dei comics per promuovere giovani autori esordienti. Speriamo in una nuova primavera di strisce e personaggi accattivanti quanto i loro predecessori.
Molti crotonesi cominciano ad interessarsi all’evento che ripetiamo è una forma di cultura di tutto rispetto. Sarebbe bello inaugurare anche a Crotone la prima edizione di KrotonComics. Perché fantasia è sinonimo di coraggio e libertà di pensiero.






Pubblicato su La Provincia Kronline

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