Tutte le novita' sull'edizione 2019 del ''Lucca comics & games'': 270mila presenze e un futuro in crescita per la kermesse
Romano Pesavento, Debora Cavarretta
Lucca Comics and games, con 270mila
tagliandi venduti e tanta allegria, anche quest’anno, ha colorato la vita
quotidiana della città di Lucca. Tutti d’accordo quindi, stampa, fans e
appassionati, nell’archiviare anche quest’edizione come un fenomeno in continua
espansione, basti pensare ai numeri da capogiro per l’elevatissimo numero di presenze
e partecipazioni di ospiti e personaggi famosi del mondo dei fumetti e
cosplayer, nonostante le condizioni meteo sostanzialmente proibitive.
Audace il taglio decisamente
sofisticato impresso ai percorsi selezionati per il pubblico, come la
straordinaria carrellata di pezzi storici nipponici, che hanno permesso di
ricostruire la storia dell’arte giapponese e mondiale. Attraversare gli anni
sulla celeberrima onda di Kanagawa di Hokusai, proveniente dal museo di Hakone,
apprezzando le particolarità di ciascuna tecnica e scoprendo le reciproche
corrispondenze tra arte occidentale e orientale, è veramente affascinante.
L’eleganza, il movimento ipnotico e il mistero del Sol levante inquietano e
affascinano al tempo spesso. Le curiosità sono tante e riproposte in varie
forme. Chikanobu Yoshu Utagawa dipinge nella sua opera “Neve a Okazaki in
provincia di Mikawa” il grande ladro Ishikawa Goemon, personaggio storico
realmente esistito, diventato nei manga contemporanei compagno di avventure del
mitico Lupin III. I manga attuali derivano
da cinque tipologie antiche di libri a fumetti, di svariato contenuto: comico, horror, erotico, giallo e azione. Che
sorpresa ritrovare passato e presente così vicini!
Sulla scia del confronto tra epoche diverse,
ma per certi versi similari, si è snodato l’incontro – conferenza stampa con
Altan, il leggendario ideatore di Pimpa, Cipputi e tanti altri personaggi.
Abbiamo avuto la fortuna di colloquiare con lui e scoprire parti della sua vita
e risvolti delle sue scelte stilistiche. In particolare, rispetto ad una sua
opera “Uomini ma straordinari” in cui propone una propria versione del passato,
a una nostra domanda relativa a quale personaggio attuale dedicherebbe un
impegno analogo, ha dichiarato di non provare interesse per nessuno; evidente
segno di disincanto.
Divertente e tecnologica la
mostra dedicata agli ottantacinque compleanni di Paperino. L’ambiente
tridimensionale e interattivo permette ai giovani e non di calarsi perfettamente
nella dimensione “papera”. Esposte anche alcune tavole originali di Carl Barks.
Attesissima è stata la presenza
di Don Rosa, leggenda vivente per tutti i cultori Disney, la cui “grinta”
somiglia spaventosamente al becco di Paperone; file chilometriche, anche sotto
la pioggia battente, per ottenere un autografo e scambiare esclusivamente in
inglese qualche battuta simpatica. Anche noi abbiamo sperimentato le prove a
cui si sottopongono i veri appassionati; ma per il vecchio Don questo e altro.
Tra le grandi attrazioni
dell’edizione, va citata lo stand dedicato alla serie “La Casa di carta” della
Netflix in piazza Anfiteatro. All’interno giovani attori fanno rivivere il
grande colpo al caveau della Banca di Spagna all’insegna di una vera e propria
caccia al tesoro guidati dalla voce del Professore. Circa 2.500 visitatori al
giorno. Tanti i gadget distribuiti alla fine dell’attrazione. Alla fine anche
noi abbiamo conquistato il nostro lingotto d’oro e la nostra maschera.
Allo spazio allestito dalla Sbam
Comics, ci sono l’editore Antonio Marangi e il fumettista Giorgio Sommacal con
i quali ci confrontiamo sui temi inerenti alla loro rivista digitale e sulle
ultime proposte editoriali. Giorgio ci parla del carattere e delle
particolarità dei due moai Rapa e Nui, protagonisti dell’ultima sua fatica a
fumetti. La simpatia e l’umorismo sono determinate dal complesso rapporto
complementare tra le diverse tipologie caratteriali delle due statue
monolitiche, una saggia e “colta”, l’altra svagata e fantasiosa. I dialoghi
risultano avvincenti e lo straniamento dei due testoni persi in un angolo
remoto di mondo, eppure perfettamente consapevoli di quanto accade nella nostre
folle società risulta divertente e non privo di spunti di riflessione
importanti. Antonio ci racconta di quanto oggi sia difficile destreggiarsi nel
mercato digitale dei comics per promuovere giovani autori esordienti. Speriamo
in una nuova primavera di strisce e personaggi accattivanti quanto i loro
predecessori.
Molti crotonesi cominciano ad
interessarsi all’evento che ripetiamo è una forma di cultura di tutto rispetto.
Sarebbe bello inaugurare anche a Crotone la prima edizione di KrotonComics. Perché
fantasia è sinonimo di coraggio e libertà di pensiero.
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