mercoledì 21 novembre 2018

Arte Italia - Oscar Ghiglia tra classico e moderno: i paesaggi, i ritratti e le nature morte del pittore livornese in mostra a Viareggio

Romano Pesavento


Ancora qualche giorno (4 novembre) per visitare la mostra “Ghiglia. Classico & Moderno” allestita presso la Fondazione Matteucci per l’Arte moderna a Viareggio. C'è tanta bellezza, eleganza, sensibilità e armonia nelle raffigurazioni delle opere esposte. Si rimane così per qualche istante incantati ad osservare i paesaggi, i ritratti e le nature morte del pittore livornese che si alternano nelle varie sezioni ricostruendo le varie tappe storiche della sua vita artistica. Di Oscar Ghiglia Amedeo Modigliani disse: “In Italia non c’è nulla, sono stato dappertutto. Non c’è pittura che valga. Sono stato a Venezia, negli studi. In Italia, c’è Ghiglia. C’è Oscar Ghiglia e basta” (Anselmo Bucci, Ricordi parigini - 1931). Presenti anche due opere di Modigliani: "L’Enfant gras" e "La fille rouge".


Le opere presenti risultano molto interessanti e originali: i volti e le situazioni, decisamente di taglio “borghese”, campeggiano su sfondi dai colori fortemente pop, accesi e intensi; l’apparente “fotograficità” dell’istante si esalta e frantuma in una molteplicità di percezioni intense come è tipico dell’arte moderna. Dietro i visi di uomini e donne colti apparentemente nella loro quotidianità serpeggia una sottile inquietudine e un sommesso disagio esistenziale, accentuato da una ricca policromia, a tratti destabilizzante. La problematicità dell’esistere passa anche, e soprattutto, da “un tranquillo interno borghese”.

E se nel giallo usato da Ghiglia si percepisce l’influenza tipica del colore “puro” di Van Gogh; nella tecnica e nelle raffigurazioni risaltano elementi e tratti che si richiamano all’impressionismo francese e ai macchiaioli. Luminosità, delicatezza e musicalità nei cromatismi si possono ammirare nel “Ritratto della signora Ojetti nel roseto”. Certamente, la scoperta della pittura di Ghiglia ci invita a pensare quanti artisti di grande valore meriterebbero maggiore fortuna e una più approfondita conoscenza da parte della collettività.




Pubblicato su la Provinciakr online

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