In riferimento alla risposta data
dal MIUR, sulla possibilità di utilizzare, nell’ambito dell’esecuzione del
piano di assunzione fase C, previsto ex legge 107/2015 e dal DDG 767/2015
d’assunzione, il contingente esistente nella classe A019 - discipline
giuridiche ed economiche, per il potenziamento dell’educazione ai diritti umani
negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, il Coordinamento nazionale
dei docenti della disciplina dei diritti umani ha chiesto ai dirigenti
scolastici e ai collegi dei docenti di voler prevedere in ogni scuola
nell’ambito del proprio PTOF (Piano triennale dell’offerta formativa) un’unità
di potenziamento nella classe A019 - discipline giuridiche ed economiche, da
adibire all’insegnamento dei diritti umani.
A tal proposito, Il Coordinamento
si rivolge a tutte le sigle sindacali, perché possano interessare le istituzioni
di riferimento, al fine di organizzare eventi, a livello nazionale, regionale e
territoriale, (incontro con MIUR, assemblee sindacali, sensibilizzazione delle
RSU e dei propri iscritti al fine di presentare all’interno dei collegi docenti
formale richiesta di inserimento nel PTOF dei Diritti umani etc.) atti al
raggiungimento del successo dell'iniziativa, la cui importanza, per il futuro
di tanti precari e per la divulgazione di principi umanitari fondamentali,
risulta inconfutabile.
Indipendentemente dalle
divergenze relative ad alcuni contenuti della Buona Scuola, che sono state (e
sono) causa di forte attrito con il Governo, in un momento storico – economico
così difficile come quello attuale, non si può far sfumare l’opportunità di
immettere in ruolo personale scolastico altamente specializzato, creando nuovi
posti, funzionali, per un competitivo sistema scolastico, e così consentendo, a
tutti coloro che abbiano prodotto regolare domanda, la tanto agognata stabilizzazione
e l’ingresso definitivo nel mondo del lavoro, soprattutto dopo parecchi anni di
attesa, sacrifici e, spesso, trasferimenti dalla propria sede di residenza.
In conclusione, il Coordinamento
nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani si appella a tutte le
organizzazioni sindacali, per un più incisivo spirito collaborativo, che
dovrebbe animare tutte le componenti in causa, allo scopo di superare ogni
forma di conflitto in atto e approdare a un felice esito per tutti i lavoratori
precari.
prof. Romano Pesavento
presidente Coordinamento nazionale dei
docenti della disciplina dei diritti umani
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