Salviamo il Bastione Villafranca!!
di Romano Pesavento
Nel corso degli anni stiamo fortunatamente assistendo sempre più ad una crescente attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei
media circa le sorti di monumenti, siti archeologici e beni culturali italiani.
Non a caso, già la
Costituzione italiana all’art. 9 (“La Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio
e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) e successivamente il
decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, noto come il Codice dei beni culturali, forniscono una precisa definizione
dei concetti di tutela, valorizzazione e conservazione del patrimonio storico.
Evitare
disastri, restaurare con rispetto i luoghi storici conservando la bellezza
degli scenari sono oggi i pilastri su cui si basano le attuali scienze di
conservazione dei beni culturali e di promozione turistica. Fatta questa breve
ma essenziale premessa, ci preme porre all’attenzione delle autorità pubbliche ed
in particolare del Comune di Crotone e della Soprintendenza per i beni
culturali la nostra riflessione in merito ad un intervento di riqualificazione urbanistica
(Progetti integrati di Sviluppo Urbano (P.I.S.U.) – Linea di intervento 8.1.2.2
- Azione per il potenziamento dei sistemi di mobilità sostenibile nelle città e
nelle aree urbane. 2a) Sistema integrato di mobilità urbana – Assi penetrazione
– Sistema parcheggi – Sistema di “Park and Ride” sulla strada consortile –
importo del contratto 685.883,70) che si sta espletando nei pressi di via
Regina Margherita.
In particolare segnaliamo la struttura in cemento armato che si è deciso
di collocare proprio a ridosso del bastione Villafranca detto anche Brianda; tale
scelta ci sembra non valorizzare e salvaguardare a pieno un complesso, che,
comunque, è degno di rilievo storico-culturale. Da quanto si evince da
approfondimenti storici, il bastione Villafranca fa parte del complesso delle
fortificazioni volute dall’imperatore Carlo V, essendo viceré don Pedro de Toledo,
marchese di Villafranca. “Iniziato nel 1542
sotto la guida del soprastante Felice Cito de Cotrone. Nel 1573 la muraglia
risultava finita, mancava solo di costruire alcune “cose nelle piazze delli
fianchi”. Quando fu costruito entrava nel mare e fu costruito sopra il molo
antico della città nel luogo detto porto di Terczana. A causa dell’interramento
della costa nel 1778 risulta sulla spiaggia. Dopo i lavori dei forzati ( fine
sec. XVIII) una sola parte del bastione è bagnata dal mare. Fu demolito nel
1876. Rimane ancora visibile una parte della base mentre il resto è interrato
sotto la via Regina Margherita che fu costruita utilizzando parte del bastione
e del terrapieno della cortina successiva. Nel 1699 sotto il baluardo di
“Brianda” vi erano cinque “calcinari”, luoghi cioè dove si “acconciano” le
pelli nel luogo detto “le Sarchi” (1743). Indicato come baluardo a fronte il
palazzo di Francesco Cavaliere (1793) e come bastione Cavaliere nella carta del
Genio Militare del 1872. Conservava ancora all’inizio del sec. XIX vicino al
baluardo un piccolo porticciolo.” (Andrea Pesavento, Guida alle fortificazioni
della città di Crotone, dattiloscritto, 1985)
Certo qui da noi non sempre ci si sofferma adeguatamente sull’efficacia
della conservazione dei beni culturali, ma, malgrado tutto, dovremmo sforzarci,
invece, di ribadirne e diffonderne l’importanza. In realtà se anche si fosse
completamente insensibili nei confronti dell’Arte e della Storia, che
costituiscono forse oggi l’unico vanto di Crotone, si dovrebbe quantomeno ragionare
in modo venale: in termine di utile, di introiti possibili. Chi arriva in città
desidera non solo godere delle bellezze naturali, ma anche visitare i luoghi
del passato rilevanti. Proprio per questo dovremmo accanitamente difendere ogni
centimetro quadrato della nostra identità. Soprattutto per una città che viene
immancabilmente definita a “vocazione
turistica”. Mah! In che modo speriamo di attirare l’attenzione dei
potenziali visitatori di Crotone, con servizi raffazzonati, un mare non proprio
incontaminato, immondizia on plein air, squarci urbanistici – paesaggistici
metafisici?.
Immagini storiche del Bastione Villafranca
Immagini storiche del Bastione Villafranca
Immagini recenti del baluardo Villafranca
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